“… la resilienza dell’icona diventa metafora di ciò che rimane riconoscibile in un contesto di innesti continui, di mutazioni sostanziali, in un flusso di cambiamenti che il nostro tempo sembra accelerare di giorno in giorno.” (Paola Formenti Tavazzani)
… Guardando alle sue sculture, si accorgeva allora che queste non tanto erano nate da una specificità dello stare, quanto da una attitudine al divenire. (I. Bignotti)
… La rigidità delle relazioni tra le parti…cede il passo a forme più flessuose, che trovano nella dinamicità e nella cedevolezza dei materiali la propria forza espressiva. …(S. Bartolena)
… La scultura… compare in un istante preciso, si srotola nello spazio, si modella (duttile) sulle superfici, fra gli elementi della natura o dell’architettura… (C. Gatti)
…la fascia di ferro ricongiunge elementi distanti, altrimenti dispersi, … fanno nascere nuove forme di concetto. (M.D’Emidio)
… la scultura qui ha una forma generata dal movimento delle forze dei suoi materiali, divenuti materia. (G. Bonomi)
Da questo dualismo tra materiali non omogenei si scatena una dialettica formale … caricando il discorso di molte valenze simboliche ed emozionali. (G. Marchese)