Stefano Larotonda – Alberto Gianfreda
Progetto di una torre verticale – concorso “Giovani architetti grattano il cielo” – Laboratorio Casabella, Milano
… La rigidità delle relazioni tra le parti…cede il passo a forme più flessuose, che trovano nella dinamicità e nella cedevolezza dei materiali la propria forza espressiva. …(S. Bartolena)
… La scultura… compare in un istante preciso, si srotola nello spazio, si modella (duttile) sulle superfici, fra gli elementi della natura o dell’architettura… (C. Gatti)
…la fascia di ferro ricongiunge elementi distanti, altrimenti dispersi, … fanno nascere nuove forme di concetto. (M.D’Emidio)
Progetto per scultura in edificio residenziale, Milano- Kubic – gruppo Envie
Opus Coronarium – omaggio all’abitare
materiali: marmo di Carrara e ferro
collocazione: parete di fondo del giardino interno
… la scultura qui ha una forma generata dal movimento delle forze dei suoi materiali, divenuti materia. (G. Bonomi)
Il 26 Settembre inaugurerà la mostra nella Villa di Barlassina
di M.Galbiati
La scultura di Alberto Gianfreda mantiene sempre vigile l’attenzione sulla soglia della levità e fatica in una sfida e uno sforzo per muoversi in condizioni di equilibri precari e fragili. Leggerezza e mutazione, movimento ed incastri sono mezzi criptati in materiali semplici, spesso volutamente lasciati grezzi, che nella loro integrità di essenza, aprono relazioni possibili di senso gli uni accanto agli altri. La semplicità aparente dell’opera scultorea di Gianfreda rende possibile, proprio per questa immediatezza riconoscibile della sostanza, di accedere ad un’analisi più concentrata sull’evoluzione della materia nelle forme concepite dall’artista. Guida l’opera al suo stesso senso.